Liquidazione parcelle avvocati con parti ammessi a patrocinio a spese dello Stato

Gli avvocati difensori devono richiedere in Tribunale la liquidazione dei compensi dovuti per l'assistenza professionale prestata in difesa di parti ammesse a patrocinio a spese dello Stato.

Artt. 76 - 77 DPR 115/02

L’avvocato che ha prestato assistenza professionale prestata in difesa di parti ammesse a patrocinio a spese dello Stato.

Alla conclusione del procedimento l'interessato deve depositare in cancelleria:

• l’istanza di liquidazione (redatta in carta libera);
• la nota spese;
• il decreto di ammissione al patrocinio a carico dello Stato e la copia della domanda di ammissione presentata inizialmente all'Ordine degli Avvocati;
• lo stato di famiglia del soggetto ammesso (autocertificazione);
• la dichiarazione dei redditi (o CUD) del soggetto ammesso e degli eventuali familiari conviventi, relativa alla data di ammissione e per gli anni successivi sino alla data di definizione del procedimento (in caso di mancata documentazione fiscale, depositare autocertificazione in cui la parte dichiara di non effettuare dichiarazione dei redditi e di non avere, comunque, redditi che oltrepassano la soglia di ammissione di cui al DPR 115/2002, per sé e per i familiari conviventi).

All'emissione del decreto di liquidazione da parte del magistrato, la cancelleria provvederà ad inviare all'avvocato comunicazione via e-mail, mentre l'avvocato dovrà successivamente depositare fattura come segue:

• intestazione: Tribunale di Castrovillari, via Francesco Muraca, Castrovillari, Codice Fiscale/Partita IVA 83002610786;
• nome della parte ammessa al patrocinio e numero di R.G.;
• riferimenti del conto corrente bancario (nome banca, filiale, numero di c/c, codice IBAN, codice BIC).

Cancelleria del Giudice che ha seguito il processo

Orario di apertura: 8:30-13:30 dal lunedì al sabato

Esente

Non prevista

Il decreto di liquidazione è emesso dopo minimo una settimana.